Il reporting strategico al Consiglio d'Amministrazione
Board reporting
Su mercati sempre più aperti e competitivi, per ogni società
e per ogni amministratore delegato è sempre più importante poter
contare sul contributo motivato di un Consiglio d’Amministrazione
correttamente aggiornato su tutte le variabili strategiche.
Eppure, oggi, nella maggior parte dei casi, l’informativa fornita
al Consiglio di Amministrazione si limita alle tradizionali informazioni
finanziarie di sintesi. Insufficienti ad assicurare al Consiglio
d’Amministrazione le conoscenze strategiche necessarie ai propri
incarichi secondo le migliori pratiche di governance.
Sulla base del solo reporting amministrativo, nessun consigliere,
per quanto competente ed esperto, è in grado di formarsi un’opinione
ragionevolmente articolata sulle strategie e sul business dell’impresa
che è chiamato a supervisionare.
Restringere l’informativa societaria ai soli dati finanziari,
significa limitare fortemente le capacità di governance del Consiglio
di Amministrazione.
Il tradizionale report amministrativo è per sua natura basato
sui dati interni all’azienda, volti a registrare il passato, mentre
per sviluppare pienamente le proprie funzioni di supervisore politico
e strategico, ogni consigliere d’amministrazione ha oggi bisogno
di dati di mercato, esterni all’impresa, aperti al futuro.
Oggi, ogni Consiglio d’Amministrazione, per poter offrire un
pieno contributo alla governance societaria, ha bisogno di ricevere,
in forma organizzata e continuativa, molte altre informazioni.
In particolare sulle variabili strategiche di mercato: competitori,
clienti, prodotti, tecnologie, stakeholders.
Tutte queste informazioni sono necessarie perché ogni consigliere
d’amministrazione possa formarsi un’opinione ragionata sulle politiche
e sulle strategie perseguite dall’impresa.
In sintesi, ogni consigliere d’amministrazione dovrebbe ricevere
regolarmente, oltre al consueto report amministrativo, anche un
report di mercato, dedicato ai principali fattori strategici che
impattano sul governo dell’impresa:
• I Competitori. Lo stato dei concorrenti, delle
loro risorse, del loro capitale umano e finanziario, del loro
modello di business e del loro sistema d’offerta, delle loro politiche
e delle loro strategie di mercato.
• I Clienti. Lo stato dei Clienti, delle loro
esigenze e dei loro bisogni, delle politiche di segmentazione,
relazione e valorizzazione adottate dall’impresa.
• I Prodotti. Lo stato competitivo del sistema
d’offerta dell’impresa, i suoi modelli di servizio, l’evoluzione
dei suoi prodotti e dei suoi processi di ricerca e sviluppo.
• Le Tecnologie. Lo stato e l’impatto delle
nuove tecnologie sul business dell’impresa, sulla domanda e sull’offerta
di mercato, dallo sviluppo delle nuove reti sociali alla crescente
integrazione dei mercati.
• I Portatori d’interesse. Lo stato delle relazioni
e delle politiche di mercato e di responsabilità sociale dell’impresa
verso tutti i principali portatori d’interesse (stakeholders):
clienti, dipendenti, fornitori, pubblico, media, associazioni,
enti e istituzioni.
Su ciascuna di queste cinque arene strategiche ogni consigliere
deve poter contare su un report di mercato accurato e preciso,
validato da fonti indipendenti.
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